martedì 3 febbraio 2015

I giorni passano e gli anni scorrono, tutto sembra diverso ma tutto rimane uguale nei pensieri di chi vive.
Piccola premessa per annunciare che tra qualche giorno IL POETA NERO con buona pace di chi sordo rimane seppellito nel proprio oblio sarà protagonista............di cosa? no no, al momento non vi è dato saperlo poveri mortali, ma seguitemi e d'improvviso avvolti dalla mia luce vi ritroverete.
in questi giorni sto lavorando per voi, per darvi un prodotto letterario degno di tal nome, non sono mai stao uno che vuol vendere se stesso al dio danaro,ma voglio che i miei lettori abbiano ben presente che il prezzo di un libro è solo un dettaglio in confronto al suo prezioso contenuto.
Un progetto,  diverse tappe con un unico obiettivo creare qualcosa di nuovo ma soprattutto nello spirito del POETA NERO creare qualcosa che va contro corrente.

Cari lettori vi saluto  con una lirica romanesca probabilmente offensiva, ma diretta, certamente sgrammaticata ma concreta... seguitemi e le sorprese non mancheranno per grandi bambini e passeggeri occasionali

Er popolo de panza

Si fossimo omini de sostanza 
invece d'esserlo solo de panza
er politco cojone
farebbe meno l'infamone.

Ma purtroppo,
semo tutti gran Piagnoni, 
e pe questo,
cianno preso pe cojoni.

ma si l'omo se trasforma
canta e grida e dice nessun dorma,
tutto il resto forse se ripjia
e po darsi che li sbattemo dietro a na griglia.

Ma nun me basta,
nun po esse vero che s’arripija er monno intero,
a creare lo scompiglio,
perchè semo tutti peggio de messer coniglio.

Ma lo sapete che ve dico?
Ch’era mejio er monno antico,
quanno er nonno, quello pelato comannava

E l’anno vecchio senza impicci se n’annava.

@Francesco FERRO

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