Ecco, amici questa è la copertina finalmente posso distribuirlo direttamente a un prezzo decente con il file in pdf che vi verrà inviato tramite mail, il prezzo? semplice semplce 3,50 meno di un qualsia si ebook chi fosse interessato mi contatti via mail a ilpoetanero70@gmail.com, nessuna spesa di spedizione consegna immediata e un discreto libro con buoni spunti di riflessione.
Blog di Poesia riflessiva,per niente allegra,se volete sorridere cambiate blog, se invece volete riflettere e capire il disagio di chi vi sta di fronte rimanete qui a leggere
mercoledì 20 febbraio 2013
NASCE IL POETA NERO
Dopo tanto scrivere, finalmente sono approdato al primo traguardo che è quello di stabilire una base di partenza da cui far decollare i miei progetti futuri e vi assicuro che di progetti futuri ne ho tanti.
Finalmente preso da un po di sano ottimismo e voglia di scrivere ho ultimato il blog che per il momento è completamente libero e tutti possono lasciare commenti, il blog è http://ilpoetanero.blogspot.it e oggi ho anche fatto la casella di posta elettronica ilpoetanero70@gmail.com, al momento il sito è ancora u n po spoglio e sporattutto con poche cose pubblicate, ma, seguitemi e periodicamente passate a trovarmi che vedrete cose nuove, fotografie musica, iniziative varie , tanta beneficenza e la possibilità di acquistare a prezzi ridotti le liriche del poetanero e il merchandising proposto.
Primo regalo è l'ebook in pdf del libro “Le poesie di Francesco” che una normale casa editrice non venderebbe mai a meno di 7 euro ecco io lo vendo direttamente a 3,50 ( una parte come ogni cosa che faccio, verrà destinata ad opere di beneficenza ad una o più associazioni), da domani sarà online e ci sarà la possibilità di richiederlo tramite la mail che troverete nel blog.
Più avanti sto studiando tutta una linea di prodotti che avranno come tema la poesia e i bambini, dai quadretti con la poesia ai calendarietti dei vostri bambini con la poesia o anche una semplice dedica un aforisma personalizzato, con un occhio alla tasca e uno a chi sta male ed ha bisogno, perchè è bene ribadirlo che non faccio beneficenza a chi non ha bisogno, cioè allo stato, ma se dico che aiuto un ente o un associazione voglio vedere dove vanno i vostri soldi, perchè io al contrario di qualcuno ci ci metto la faccia ed è giusto per gli scopi dai quali sono animato, un po di beneficenza non fa mai male e magari serve a rendersi conto che nella vita oltre agli interessi privati esistono anche quelli della comunità.
Per il momento ho in cantiere un libro di poesie che è in fase di ultimazione e attendo la prefazione e ho quasi ultimato un libretto di 45 pagine piene di versi dedicati all’Alfaromeo, questo grazie a una tenace opera di ricerca spero di mantenerlo entro certi prezzi, perché è giusto che la cultura e la passione siano a disposizione di tutti
Oggi purtroppo viviamo una crisi economica che ci ha fatto perdere di vista certi valori e credo che questa mia scelta in un certo senso sia anche dovuta al bisogno interiorie di dare un senso a tutto quello che mi è successo. Certo come per il primo libro qualcuno avrà da invidiarmi ma quando uscirà la biografia avrà anche da nascondersi per la vergogna, è vero con la cultura non si mangia e non si diventa miliardari, ma io continuo per la mia strada e grazie alla cultura posso camminare a testa alta, cosa che qualcuno non potrà mai fare.
Sarei un vigliacco e un pezzente se dicessi che mi sto inventando un lavoro, e che da questo lavoro spero di ricavarci qualcosa, magari il giusto per togliermi qualche sfizio, ma se questo non dovesse succedere poco importa, iòl mio primo obiettivo è crescere ed aiutare chi ha avuto dalla vita già troppe sofferenze e merita un sollievo.
Anche se qualcuno dice che non so esprimermi in italiano e in modo comprensibile ( probabilmente per il suo livello culturale basso e non per il mio) poco importa perché a costui e alla sua cricca di leccapiedi dico come mi ha insegnato il Belli, … abbi pazienza messer coglione io sono io e voi nun siete un cazzo!”.
Adesso concludo per non tediarvi oltre e vi invito a passare nuovamente il blog http://ilpoetanero.blogspot.it e se volete dare una mano a chi sta male ordinate via mail a ilpoetanero70@gmail.com l’ebook in pdf del libro le Poesie di Francesco al prezzo di 3,5 euro poi in privato vi spiego come pagare. Se vi interessa tenervi aggiornati sui prodotti vi inserirò in una mailing list che periodicamente manderò avanti.
Grazie per l’attenzione e vi sarei grato se ognuno di voi pensando di far del bene potesse pubblicizzare questa nota condividendola o solo facendola vedere ad amici.-
venerdì 15 febbraio 2013
LA COMBRICCOLA
Musica
e poesia ma anche realtà, si fondono e si rincorrono nelle note, a volte è la nostra indole, è il
nostro spirito guerriero che ci indirizza verso un tipo di musica, di stile o
un cantante piuttosto che un altro.
Eh
già da molti anni siamo ancora qua, ascoltiamo imperterriti e senza paura il
komandante, lo ascoltiamo e lo cantiamo, lo cantiamo e lo viviamo, si perché
vivere Vasco a distanza di anni dalla
prima volta, ti da emozioni e se uno ti da emozioni, le stesse della prima
volta, allora sono convinto di essere davanti a un mito.
Sarà
che ormai mi sono assuefatto, ma non riesco a iniziare la giornata senza una
sua canzone da alba chiara a Rewind da Stupendo a vivere, ripercorro le tappe
della mia vita e quelle parole riesco a sentirle mie, pur senza gli eccessi che
le hanno generate.
Spiegare
Vasco e quello che provoca con la sua musica non è difficile è inutile, Vasco
devi ascoltarlo e basta, è lui che ti porta in basso e poi ti fa volare,
trasmettendo ad ogni nota ad ogni parola tante sensazioni forti, tante
sensazioni che ti fanno scoprire fragile che ti portano a comprendere il
disagio di chi hai di fronte.-
Sembra
assurdo, quasi folle ma molte situazioni o piccole emozioni nel mio lavoro,
hanno avuto un esito positivo proprio grazie alle sue poesie, allora ho deciso
di immedesimarmi, fino al punto di sfiorare e toccare per un breve periodo
quella situazione di disagio che Vasco ha deciso di rendere pubblica.-
A
giugno di quest’anno sono andato al mio
venticinquesimo concerto, questa volta però era diverso, era tutto
diverso, erano emozioni forti già alla partenza, sarà migliore
mi sono detto, forse è tutto dovuto alla prima volta da sotto il palco,
eppure non è diverso dalle altre volte continuavo a ripetere, poi entro a San siro e mi ritrovo nel prato, a un metro dal palco le
note scorrono, la pioggia cade, tutti abbracciati, si canta si balla e poi, e
poi….poi tutto ha UN SENSO e insieme alla pioggia del cielo arrivano le gocce
di pioggia dai miei occhi.
Io
40enne sbirro, dalla testa dura, dal cuore nero ho pianto, si ho pianto per la
mia canzone, perché fra tutte, quella è la mia, non sarà la più famosa , non
sarà la più bella ma è la mia, ogni vascombriccolo, ogni solito, ha la sua e
per i suoi motivi, una canzone che viene prima delle altre, una canzone che ti
da emozioni, quella che ti da la spinta a risollevarti dopo una caduta.-
Ecco
questo è Vasco non è ne il drogato ne il depresso, i suoi detrattori lo hanno
sempre attaccato accusato ghettizzato, ma 80mila spettatori per quattro
concerti consecutivi li ha fatti lui non altri, segno che la sua musica, anche
a 30 anni di distanza dal penultimo posto di sanremo, ancora viene cantata mentre di altre canzoni
arrivate prima si è persa ogni traccia.
Ci
sono passaggi importanti da affrontare nella vita, da un’alba chiara, chiarissima luminosa e
sconvolgente a un c’è chi dice no, no alla sopraffazione no all’egoismo no
all’emarginazione e allora ecco che noi siamo sempre qua, noi siamo il popolo
di Vasco, forse esagerato, forse complesso da capire, ma sicuramente sensibile
più degli altri e più sensibile ai problemi degli altri che ai nostri, che ci
volete fare siamo una combriccola, siamo la combriccola del Blasco siamo tutta
gente a posto, noi siamo i soliti non cambieremo mai finché morte non ci separi
e quando questo accadrà il mito prenderà forma illuminando la via ogni volta
che ci risveglieremo e ogni volta che ci sbaglieremo e allora ci saranno gli
angeli in un posto dove nessuno potrà darci ordini.
Urgnano
19.10.2011
giovedì 7 febbraio 2013
Eccoci qua ad affrontare un'avventura che magari non porta a nulla o al contrario apre le strade di una buona vecchiaia, certo qualcuno dice che la poesia è roba per pochi intimi, io dico che è qualcosa di bello per chi si sente giovane dentro e vuol vivere esperienze che gli aprano la mente sui problemi reali, tra qualche giorno partiremo alla grande con iniziative sorprese e gadget interessanti OVVIAMENTE SEMPRE CON UN OCCHIO DI RIGUARDO A CHI HA PROBLEMI SERI DI OGNI TIPO, fare della beneficenza non dev'essere un modo per pulirsi la coscienza, deve invece essere un modo per avvicinarsi agli altri e fare le cose in modo solare e con il cuore....seguitemi ne vedrete delle belle
Black Poet
Iscriviti a:
Post (Atom)